La storia

Ondina

 

Ondina fu fondata nel 1935 come spazio ricreativo dopolavoro dedicato ai dipendenti dell’Istituto Nazionale Assicurazioni (INA), sul Tevere.

Il Circolo venne realizzato da Llyod Triestino su richiesta della Compagnia assicurativa, per dare una maggiore attenzione ai dipendenti che ne facevano parte e prese il nome di OND.INA.

Oggi i galleggianti sul Tevere, dopo essere stati sottoposti ad una riqualifica da parte di Generali Italia, tornano ad una nuova vita.

Sin dagli anni ’30 Ondina ha sempre ricoperto un ruolo, non solo ludico dedicato ai dipendenti, ma anche un’area in cui hanno avuto luogo colazioni, pranzi o cene di lavoro, in cui i protagonisti erano i vertici aziendali del Gruppo Generali accompagnati da ospiti importanti di altre compagnie, dai Lloyd di Londra, a Munchener ad Allianz. Un altro ospite importante del Circolo dei Canottieri fu Federico Fellini, il quale restò affascinato dalla splendida e suggestiva vista notturna della città regalata dal galleggiante.

Ondina è ormeggiata sullo specchio d’acqua del fiume Tevere, tra ponte Risorgimento e ponte Matteotti, un contesto fluviale all’interno della città storica ben delimitato da elementi morfologici e paesaggistici. Proprio in quest’area, a poca distanza dal campo da padel, fu scoperto il “Cippo Fluviale”, gioiello archeologico del III secolo d.C., la cui incisione “curator alvei et riparum Tiberis” venne adottata come motto del Circolo Canottieri.

Già a pochi anni dalla sua prima apertura Ondina aveva acquisito una notevole fama come centro per le attività post-lavoro. Grazie alla sua collocazione sul Tevere, il Circolo viveva il suo culmine e prestigio soprattutto nei mesi più caldi, senza però mai chiudere anche nei mesi in cui il clima era rigido. Anche durante l’inverno erano tanti i dipendenti che continuavano le loro attività sportive proprio nei galleggiati, come voga, ginnastica ritmica o canottaggio.

Il periodo estivo era il più piacevole, pieno di giovani sportivi e famiglie in vacanza pronte a rilassarti e a godersi un’estate ricca di divertimenti sui galleggianti in riva al Tevere.

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